Dissing senza freni di Trump contro Bruce Springsteen e Taylor Swift: gli insulti e le provocazioni che infiammano i social.
Nonostante la recente visita negli Emirati, Donald Trump trova il tempo per lanciare nuovi attacchi frontali dal suo social Truth. Stavolta nel mirino finiscono due tra le più celebri figure della musica americana: Bruce Springsteen e Taylor Swift. Entrambi noti per il loro sostegno ai democratici, sono stati bersaglio di parole particolarmente dure e offensive da parte del presidente.

Trump contro Bruce Springsteen: l’attacco sui social
“Bruce Springsteen è un imbecille sopravvalutato“. Così inizia il duro attacco di Donald Trump contro il celebre rocker americano, colpevole secondo il presidente di aver parlato male di lui durante un viaggio all’estero. “Vedo che Bruce Springsteen, altamente sopravvalutato, va in un Paese straniero a parlare male del Presidente degli Stati Uniti. Non mi è mai piaciuto, non mi è mai piaciuta la sua musica, né le sue politiche di sinistra radicale. Cosa più importante, non ha talento“, scrive sui social. Rincara poi la dose definendo “solo un imbecille“, traducendo in maniera soft l’originale termine “jerk“, e lo accusa di essere “invadente e odioso“.
Anche Taylor Swift è finita nel mirino
Il presidente Usa, aggiunge Adnkronos, non risparmia nemmeno Taylor Swift, pop star da tempo schierata contro di lui. “Taylor Swift non è più ‘hot’ da quando ho detto ‘Odio Taylor Swift’“, scrive Donald Trump, riaccendendo un conflitto che va avanti dal 2018. La tensione è esplosa nuovamente dopo che la cantante è stata fischiata durante il Super Bowl, dove era presente per supportare il compagno Travis Kelce.
Il Tycoon aveva commentato l’episodio con sarcasmo: “L’unica ad aver avuto una serata più difficile dei Kansas City Chiefs è stata Taylor Swift. È stata cacciata dai fischi dello stadio. Il ‘Make America Great Again’ non perdona“.